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Guida al Journaling: come scrivere un diario personale

Il journaling è uno strumento estremamente efficace per aumentare la consapevolezza di sé, comprendere se stessi e migliorare la propria vita sotto diversi aspetti attraverso la scrittura ricorrente dei propri pensieri, stati d’animo, emozioni, progetti ect.

Anche se i modi per tenere un diario sono numerosi in questo articolo, ti parlerò del metodo di scrittura denominato “freewriting”.

Questo metodo di tenere un diario permette la massima libertà di espressione e di riflessione sugli eventi grazie alla mancanza di schemi rigidi.

Come scrivere sul diario?

Per capire come si scrive sul diario, è importante ricordare che l’obiettivo principale è rendere tangibili i pensieri.

Nel freewriting, si scrive sostanzialmente in uno stato di flusso di coscienza, che permette di esprimere liberamente ciò che si sente in quel momento, senza preoccuparsi della sintassi o della grammatica.

Ricorda che stai scrivendo per te stesso, non per essere pubblicato sul New York Times.

Inoltre, non esiste una struttura predefinita per il journaling personale; puoi spaziare tra vari argomenti durante le diverse giornate.

Prima di ogni nuova sessione scrivi la data del giorno al fine di avere una cronologia delle tue scritture.

Cosa scrivere sul proprio diario?

Ecco alcuni possibili argomenti che potresti trattare per iniziare a scrivere sul tuo diario personale:

  • Obiettivi: Non è necessario creare una lista dettagliata di obiettivi e desideri, basta una semplice frase per renderli più concreti e chiarire la tua direzione nella vita. Puoi includere obiettivi a lungo termine (come cambiare lavoro) e obiettivi a breve termine (ad esempio, un viaggio per il mese in corso).
  • Piano d’Azione: Come intendi raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato? (tappe, idee, ecc.)
  • Eventi della Giornata: Scrivi su momenti specifici della giornata, concentrandoti sia sull’evento in sé sia sulla tua reazione (azioni, pensieri, emozioni).
  • Emozioni e Sensazioni: Descrivi le emozioni e le sensazioni che provi durante la giornata, specialmente in relazione a eventi significativi.
  • Dialogo Interno: Non esitare a farti domande difficili per risolvere dubbi o chiarire le tue azioni. Queste domande possono andare da “Perché?” a “Come mi sono sentito quando è successo l’evento X?” a “Sono sulla strada giusta? Sto facendo bene?”

Per i primi due punti, obiettivi e piano d’azioni, l’approccio da utilizzare è da “brainstorming” più che da stesura di un piano d’azione dettagliato. Per quello, è meglio dedicare delle sessioni apposite strutturando l’obiettivo principale in sotto obiettivi. 

Cosa scrivere se non ti viene in mente nulla: Domande per una maggiore consapevolezza

Per approfondire la comprensione di te stesso (e superare il foglio bianco), poniti queste quattro domande:

  • Quale consiglio darei a qualcun altro nella mia stessa situazione? Questa domanda ti aiuterà a ottenere una prospettiva esterna sulla tua situazione, spesso più lucida quando si è troppo coinvolti emotivamente.
  • Come mi torna utile fare questo? Questa domanda ti guiderà a prendere consapevolezza sulle motivazioni sottostanti le tue azioni, specialmente quelle che non avresti voluto compiere.
  • Chi devo perdonare (con chi sono ancora arrabbiato)? Anche se difficile, il perdono è un atto che beneficia principalmente te stesso, consentendoti di vivere con maggiore serenità e senza il peso del passato.
  • Cosa faresti se non potessi fallire? Con questa domanda rifletti su quando sei tu ad autolimitarti nel raggiungimento dei tuoi obiettivi.


Quando scrivere il diario?

La risposta giusta è “quando vuoi”.

Non c’è un momento giusto per fare journaling. Scegli l’orario che ti è più comodo, che sia la sera prima di andare a dormire o la mattina appena sveglio, e inizia a scrivere.

Se non sai cosa scegliere, puoi sperimentare con l’orario per capire quale sia il momento della giornata giusto per te. Di sera potresti riflettere sul giorno che è appena trascorso, focalizzandoti sugli eventi della giornata che ti hanno colpito ed elaborare le emozioni. Di giorno saresti più lucido ed ricettivo per organizzare i pensieri.

Se qualcosa ti colpisce particolarmente scriviti un breve appunto su come ti senti per poi riprendere il concetto successivamente.

Dove scrivere?

Dal mio punto di vista, le migliori modalità per tenere un diario sono due: un diario fisico o le note del telefono.

Personalmente non mi piace utilizzare il computer, poiché lo considero impersonale rispetto la scrittura a mano libera (non è molto millenials come attività ma è estremamente benefica) o le note sul telefono.

Sia scrivere sulle note dello smartphone o su in diario cartaceo presenta degli aspetti positivi e negativi.

Il vantaggio di usare il telefono, in particolare Google Keep o Notion, è che puoi scrivere in qualunque momento della tua giornata senza portarti dietro carta e penna. Questo può esserti particolarmente utile durante il giorno se ti senti ispirato o colpito da un evento oppure per appuntarti un pensiero importante.

La carta invece permette di avere delle riflessioni più profonde ed autentiche rispetto alla scrittura sul PC perché si crea una connessione più intima con i pensieri e sentimenti. Inoltre essendo una modo di scrivere più lento sei portato ad una maggiore riflessione.

Dall’altro lato può essere scomodo scrivere se siamo in giro o fuori casa per molto tempo della giornata.

Consigli finali per un journaling di successo

Siamo giunti alla fine di questo articolo. Prima di salutarci, voglio condividere con te alcune considerazioni finali da tenere a mente per un diario di successo:

  • Sii sincero con te stesso.
  • Ricorda che stai scrivendo per te, non per gli altri.
  • Rileggi ciò che hai scritto per guadagnare ulteriori spunti di riflessione.
  • Non preoccuparti troppo della forma o della quantità di ciò che scrivi.

Con queste linee guida, sarai pronto a iniziare un journaling efficace che ti aiuterà a sviluppare la consapevolezza di te stesso e a migliorare la tua vita.